BRZRKR n. 1-12
BRZRKR n. 1-12
Testi: Keanu Reeves e Matt Kindt
Disegni: Ron Garney
BOOM! Studios, 2021-2023
Nata grazie a una raccolta di fondi su Kickstarter che ha fruttato 1,4 milioni di dollari, la serie di dodici numeri BRZRKR creata dall'attore Keanu Reeves è stata pubblicata da BOOM! Studios dal 2021 al 2023. Reeves ha scritto il fumetto a quattro mani con Matt Kindt, mentre i disegni sono stati affidati a Ron Garney, che si è anche occupato della creazione grafica assieme a Rafael Grampá.
Il fumetto ha come protagonista il Berserker, un essere immortale e violentissimo nato ottantamila anni fa, che ha trascorso i millenni a combattere guerre e massacrare i nemici. Nell'ultimo secolo questo personaggio, che ha il volto di Keanu Reeves, ha messo le sue doti al servizio degli Stati Uniti, diventando un'arma vivente usata in operazioni segrete.
BRZRKR parte come un fumetto semplice e basilare, nel quale l'azione e la violenza sono preponderanti. Vedendo i corpi maciullati dal Berserker viene spontaneo pensare ai fumetti sceneggiati da Garth Ennis e disegnati da Steve Dillon e Carlos Ezquerra, oppure a Black Summer di Warren Ellis e Juan José Ryp, nei quali un colpo di pistola poteva disintegrare un'intera mandibola. In BRZRKR la violenza è simile, però ancora più selvaggia ed estrema. La parte iniziale dell'opera ricorda anche i fumetti di Wolverine, con un protagonista apparentemente immortale che guarisce da qualsiasi ferita ed è usato come arma vivente da un'oscura agenzia governativa.
Nel corso dei dodici numeri, attorno a questo concetto basilare viene costruito poco alla volta un mondo di personaggi ambigui, culti esoterici e origini segrete che attraversano i millenni. Quello di partire dalla vita del singolo personaggio per arrivare a costruire un mondo complesso e maestoso è un modo di narrare ambizioso e di difficile gestione che è stato portato avanti più volte nei fumetti di supereroi, in diverse occasioni con ottimi risultati.
In BRZRKR la costruzione del mondo attorno al personaggio funziona bene per quasi tutta la serie, ma diventa forse un po' troppo confusionaria e pretenziosa nelle battute finali. Mi sembra inoltre che quando è arrivato il momento di tirare le fila, proprio per ricamare una specie di cosmologia attorno al Berserker sia venuta mena la focalizzazione sul protagonista della serie, e il climax ne abbia risentito.
Dal punto di vista narrativo sono migliori i primi due terzi della serie. La parte finale si segnala però in positivo per i disegni di Ron Garney.
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