Avengers: Twilight n. 1-6

 


Avengers: Twilight n. 1-6
Sceneggiatura: Chip Zdarsky
Disegni: Daniel Acuña
Marvel, 2024

In Avengers: Twilight, miniserie di sei numeri pubblicata dalla Marvel nel 2024, lo sceneggiatore Chip Zdarsky e il disegnatore Daniel Acuña immaginano un futuro non troppo lontano (corre l'anno 2050) nel quale i Vendicatori sono stati spazzati via ormai da tempo, morti nel corso di un evento spaventoso chiamato H-Day o non più attivi.
Dopo l'H-Day, senza più i supereroi, l'America è scivolata lentamente in una dittatura distopica che ricorda il mondo reale del 2024: il Presidente degli Stati Uniti è un burattino manovrato dalle mega-aziende, la libertà di avere opinioni dissenzienti è fortemente limitata e la narrazione della realtà è fondata su falsità e inganni. In questo scenario Steve Rogers, vero protagonista del fumetto, guarda con amarezza come è diventata la sua America e si sente impotente perché è ormai vecchio e nelle sue vene non scorre più il siero del supersoldato.
La miniserie dunque parte nel migliore dei modi: viene costruito un mondo affascinante che funziona sia dal punto di vista della pura narrazione sia come metafora del mondo contemporaneo reale (è quasi incredibile che un fumetto con delle premesse del genere sia stato pubblicato dalla Marvel/Disney...), e Steve Rogers è utilizzato al meglio come voce narrante.
Devo dire però che i pregi di Avengers: Twilight terminano qui. Dopo la partenza col botto, il fumetto rientra nei binari di una comunissima scazzottata fra supereroi e supercriminali, tra l'altro con una conclusione telefonatissima. Trovo che questo fumetto sia una grande occasione sprecata.

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