Zaex Starzax - Lionel

 


Lionel
Zaex Starzax
Snuff Comix, 2024

Immagino sia stato davvero divertente per Zaex Starzax disegnare "Lionel", breve fumetto di venti pagine con protagonista un cavaliere senza macchia alle prese con orchesse che squirtano, intestini brulicanti di vermi e culi che esplodono, in un turbinio di violenza e depravazione che si susseguono a ritmo serrato dalla prima all'ultima tavola.
A prima vista "Lionel" è una parodia, come lascia intendere il tratto dell'autore, che in queste pagine ha abbandonato in parte il segno caratteristico delle sue illustrazioni che ricorda vagamente certi bianchi e neri del Prof Bad Trip e di Baldazzini.
Credo però che l'intento parodistico non fosse in cima alle priorità di Zaex Starzax. A me sembra che "Lionel" sia piuttosto il tentativo di fondere degli immaginari distanti fra loro - da una parte i videogiochi (con il personaggio che ha più vite), i libri gioco e i giochi di carte; dall'altra la sessualità pornografica e la violenza estrema - per ottenere un flusso onirico dai connotati psichedelici e orrorifici.
"Lionel" può essere visto come il ricordo di un incubo, che al risveglio viene ripulito dal sentimento dell'angoscia e trasformato in un'avventura assurda. La scelta di un tratto che fa sembrare "Lionel" una parodia ha proprio lo scopo di ottenere questo effetto, di mascherare l'aspetto orrorifico. distorcerlo ed esorcizzarlo.
Che l'opera abbia dei connotati onirici (non so se il fumetto nasce dalla trascrizione di un vero sogno oppure è stato pianificato e scritto a tavolino in modo da sembrare il ricordo di un sogno) viene confermato dalle ultime due vignette che richiamano la classica conclusione del "Little Nemo in Slumberland" di Winsor McCay, dove il piccolo Nemo cadeva dal letto e si svegliava, solo che qui il sognatore si sveglia dall'incubo per ritrovarsi in un altro incubo...

Comments